“La perdita e, in misura proporzionale la morte, rappresenta un’esperienza intrinseca nel processo di evoluzione del genere umano, poiché è proprio nella persistenza del legame dopo la scomparsa del defunto che si impara a mantenere in vita quella persona continuando a vivere con essa”.
Lo ha detto Sigmund Freud parlando dell’elaborazione del lutto, lo ha sempre sostenuto il presidente della Fondazione Amen, Stefano Andreini, il quale ha da tempo tracciato un percorso molto innovativo per proiettare il settore funebre ad erogare servizi sociali ed umanistici; ne è pienamente consapevole lo psicologo e ricercatore Maurizio Borri, il quale, con molta cura e dedizione sta sviluppando una sua tecnica con risultati molto soddisfacenti.
La nuova sede della Fondazione Amen è la rappresentazione del pensiero di queste persone straordinarie, un ambiente accogliente e riservato che aiuterà le persone che hanno perso i loro cari ad intraprendere un nuovo percorso di consapevolezza così da poter riprendere a vivere ed evitare traumi che potrebbero sfociare in sintomi e disturbi. Inoltre, permetterà a persone qualificate di trasformare gli operatori funebri in operatori umanistici attraverso un percorso di formazione permanente.
La Fondazione Amen è inoltre stata dotata di una innovativa piattaforma tecnologica ricca di funzionalità, così da erogare i propri servizi anche on-line.






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